A seguito dell’articolo sul Dog Park apparso oggi sui giornali, la promotrice della Mozione –Tania Bedulli– invia uno scritto in risposta.
Se tutto andrà bene, prossimamente lo troverete anche sui giornali.
Il Municipio ha reso pubblico il proprio preavviso negativo sulla mia mozione per la creazione di un’area svago per cani a Riva San Vitale, prima ancora che le commissioni competenti si siano riunite e senza che io, promotrice della proposta, sia stata ascoltata. Anche se l’esecutivo ha il diritto di esprimere un preavviso, la pubblicazione anticipata della sua posizione sulla stampa è decisamente inopportuna e non posso fare a meno di chiedermi: a che gioco stiamo giocando?Le mozioni non devono essere esaminate dalle commissioni competenti prima di qualsiasi decisione definitiva?
Questo è un modo di fare politica poco trasparente e totalmente scorretto: si cerca di condizionare la gente con la stampa prima di parlarne davvero, faccia a faccia, nelle sedi giuste. Una cosa del genere, sinceramente, è inaccettabile.
Come rappresentante del gruppo Lega UDC-Indipendenti, ma prima ancora come cittadina, non posso accettare che si prenda una posizione ufficiale su un tema mai discusso nelle sedi istituzionali. Inoltre, proprio l’anno scorso è stata aumentata in modo importante la tassa sui cani: e ora nemmeno il diritto di essere ascoltati? Nemmeno il buon senso di aprire un confronto?
In un Comune come il nostro, dove il numero di cani è in costante crescita, negare a priori ogni possibilità di realizzare un dog park – senza nemmeno aprire un confronto serio – è un segnale di chiusura che non possiamo accettare.
La politica si fa nelle sedi istituzionali, non con le scorciatoie mediatiche.
La mia mozione ha il diritto di essere discussa nel merito, con serietà, rispetto e trasparenza. E i cittadini meritano risposte, non comunicati preconfezionati.
Altrimenti, se davvero è un gioco, almeno diteci le regole. E possibilmente: fateci anche giocare.
Tania Bedulli
Consigliera comunale – Lega UDC-Indipendenti
Riva San Vitale